Descrizione
Comunicazione profilassi caso di scarlattina
A seguito di un caso di scarlattina verificatosi presso la scuola primaria di Santa Maria del Pozzo di questo
Istituto, si richiamano le principali norme di profilassi previste in caso di malattia infettiva quale la
scarlattina.
• Sottoporsi alla sorveglianza sanitaria per sette giorni a partire dall’ultimo contatto con il caso di
scarlattina. Si ricorda che la malattia si trasmette per via aerea tramite grosse goccioline respiratorie. La
sorveglianza sanitaria consiste nel rilevare eventuali sintomi quali mal di gola e febbre ed eventuale
esantema.
• Recarsi, solo in presenza di tale sintomatologia, dal proprio medico curante/pediatra per richiedere, a
giudizio del medico, l’effettuazione del Tampone Faringeo per la ricerca dei germi comuni e per eventuali ed
idonee prescrizioni.
Misure di igiene ambientale:
• Aerare i locali più frequentemente e disinfettare i pavimenti delle aule, i banchi, i piani di lavoro ed i
giocattoli con prodotti disinfettanti di uso comune.
Si fornisce, inoltre, nell’ambito di un’azione condivisa di educazione alla salute della comunità scolastica,
un’informativa sulla scarlattina.
DEFINIZIONE
La scarlattina è una malattia infettiva batterica dovuta allo Streptococco beta emolitico di gruppo A.
DESCRIZIONE
Ci si contagia da persona a persona, tramite le goccioline respiratorie di saliva, per contatto diretto con un soggetto infetto emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando. Un soggetto è molto contagioso durante la fase acuta della scarlattina, è poco infettante nel periodo che precede la malattia, e non lo è più dopo 24-48 ore dall’inizio della terapia antibiotica.
Periodo di incubazione.
In seguito al contagio, lo Streptococco si moltiplica nella gola senza dare disturbi per 1-3 giorni, poi la malattia si manifesta.
Contagiosità.
In genere i primi sintomi compaiono dopo 1-3 giorni dal contagio. Di norma un malato è contagioso da 1-2 giorni prima dell’inizio dei sintomi e per tutta la durata della malattia; se viene instaurata un’adeguata terapia antibiotica, dopo 48 ore il soggetto non è più contagioso.
LA PREVENZIONE
L’unico sistema per evitare la scarlattina è quello di tenere lontano i soggetti sani dalle persone già contagiate. Cosa fare quando si verifica un caso. Essendo una malattia batterica si cura con idonei antibiotici, è sempre bene consultare il medico.
Rischio di diffusione nella scuola.
La diffusione in ambito scolastico si contrasta con la diagnosi e il trattamento precoce del caso.
Riammissione a scuola.
Un bambino può tornare in comunità non prima di 48 ore dall’inizio della terapia antibiotica, in ogni caso quando ritorna ad essere in buone condizioni di salute. L’allontanamento da scuola dei bambini affetti da malattie infettive è una misura preventiva che mira a diminuire il numero di casi secondari nella collettività; nelle scuole, infatti, bambini e ragazzi trascorrono molte ore a stretto contatto fisico, favorendo la trasmissione degli agenti infettivi. A livello internazionale esistono numerose linee guida sui periodi di allontanamento scolastico (1, 2); in Italia le raccomandazioni in tema di isolamento dei pazienti con malattie infettive, inclusi i bambini che frequentano la scuola, sono contenute nella Circolare